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Fotovoltaico: un futuro radioso dal 2022!

Ad ottobre si è tenuto il consueto World Energy Outlook, l’ incontro annuale dell’ International Energy Agency, la IEA.
Come ogni anno è stata sviluppata e pubblicata la visione riguardante il sistema energetico globale e tutte le relative alterazioni a cui potrebbe essere soggetto nei prossimi decenni.

In particolare il WEO-2020 si è concentrato sulle implicazioni della pandemia Covid-19 e i relativi riflessi della durata di quest’ ultima sul settore energetico. Sono quindi stati evidenziati tutti i possibili scenari in grado di favorire l’inizio, finalmente, di una vera ripresa sostenibile.

Calo record di emissioni per il 2020 ma non è un successo!

Faith Birol, Direttore Esecutivo della IEA ha detto che il calo record delle emissioni globali è insufficiente perchè il loro reale abbattimento è ancora lontano. Infatti, è stata la recessione economica legata alla pandemia ad abbattere le emissioni, non un piano di sviluppo sostenibile, come invece sarebbe stato auspicabile. La bassa crescita economica è un problema pari alla pandemia che l’ha causata. La strategia delle basse emissioni deve essere pianificata attorno al nodo centrale: la modifica sostanziale al modo in cui noi umani produciamo e consumiamo energia in tutto il mondo. La recessione economica, infatti, ha portato con se uno spaventoso impoverimento delle fasce di popolazione più vulnerabili, gettando letteralmente nell’indigenza milioni di persone. I governi hanno la responsabilità di mettere in pratica un piano che abbatta le emissioni a zero e che garantisca la transizione all’energia pulita e consegua gli obiettivi climatici in grado di salvaguardare il pianeta. 

Se vuoi leggere tutto il comunicato stampa di Faith Birol   CLICCA QUI

Il settore energetico resterà segnato per decenni dal profondo impatto con la Pandemia da Covid-19

A questo World Energy Outlook 2020 sono stati dettagliatamente esaminati gli effetti della pandemia sulla prospettiva del passaggio rapido all’energia pulita. È ancora presto per affermare che il Covid-19 abbia arrestato lo sviluppo energetico sicuro e sostenibile, oppure,  sia stato un acceleratore verso il cambiamento positivo. La pandemia è ancora in corso, le incertezze sono molte e le decisioni cruciali in politica energetica devono ancora essere

La stima della domanda di energia

Il World Energy Outlook rilascia la stima dei principali indicatori della domanda di energia:

  • la domanda globale di energia dovrebbe diminuire del 5% 
  • le emissioni di  COlegate all’energia del 7% 
  • gli investimenti energetici del 18%

A seconda del carburante il calo varia:

  • dell’ 8% la domanda legata al petrolio
  • il consumo di carbone invece scende al 7%
  • la domanda di gas naturale scende del 3%
  • l’elettricità scende del 2%
  • non c’è stata nessuna riduzione di metano invece, un potente gas serra.
Il settore delle rinnovabili è l’unico vincente!

Nel complesso il calo di 2,4 Gigatonnellate (Gt) riporta le emissioni annue di CO 2 a quelle di dieci anni fa. Anche se il metano non ha subito diminuzione.

Scenari possibili nel prossimo futuro:

Questo Outlook ipotizza 4 scenari possibili a cui andremo incontro tenendo conto della  durata della pandemia, i suoi impatti economici e sociali e le incertezze delle risposte politiche dei governi:

  • STEPS ( Stated Policies Scenario) – IL Covid-19 entro il 20121 viene gradualmente portato sotto controllo e l’economia globale è tornata ai livelli di prima della crisi.
  • DRS (  Delayed Recovery Scenario – recupero ritardato ) –   La pandemia prolungata ha causato danni duraturi alla ripresa economica. L’ economia globale torna a riprendersi solo nel 2023. Il tasso di crescita della domanda di energia sarà il più basso registrato dagli anni ’30 per dieci anni.
  • SDS ( Sustainable Development Scenario –  Scenario di sviluppo sostenibile ) –  i governi si decidono per l’attuazione di politiche e investimenti sull’energia pulita. Il sistema energetico mondiale a questo punto si instrada verso il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità inclusi negli accordi di Parigi. Anche qui accesso all’energia, la qualità dell’aria , i presupposti sulla salute pubblica e sull’economia sono gli stessi dello Steps.
  • NZE2050 ( Net Zero Emissions by 2050 – Zero Emissioni entro il 2050) – In questo caso un numero crescente di paesi e aziende punta a emissioni nette zero, e le raggiunge entro il 2050. In questo scenario viene inclusa la prima modellazione dettagliata dell’ AIE per quanto riguarda tutto il necessario nei prossimi dieci anni per ridurre le emissioni di Co2 abbastanza da azzerarle entro 2050.

L’impatto della pandemia

Con la domanda in calo nelle economie avanzate, tutto l’aumento proviene dai mercati emergenti e dalle economie in via di sviluppo, come l’India ad esempio. Il ritmo lento della domanda di energia spinge al ribasso sui prezzi del petrolio e del gas, le riduzioni degli investimenti nel 2020 aumentano la possibile futura volatilità  del mercato. L’ abbassamento dei redditi riduce le attività di costruzione e gli acquisti  (elettrodomestici, automobili etc) e gli effetti saranno visibili sui mezzi di sussistenza delle economie in via di sviluppo. Il DRS ci dice che, ad esempio, la superfice del  pavimento residenziale si ridurrà al 5% entro il 2040 e questo significherà l’uso di 150 milioni di frigoriferi in meno.

In pericolo i più vulnerabili

L’analisi della IEA dimostra che il numero di persone escluse dall’accesso all’elettricità è aumentato nel 2020 nell’africa subsahariana. Nel 2019 furono 580 milioni le persone prive di luce elettrica nella stessa zona. I governi si stanno occupando della crisi economica e della sanità pubblica nell’immediato. I costi di prestito  per i servizi pubblici sono elevatissimi in zone come questa.  Il DRS ci dice chiaramente che su questo tema ristabilire un equità sarà molto difficile. Inoltre, la IEA segnala che l’aumento dei livelli di povertà in tutto il mondo tocca più di 100 milioni di persone, le quali, saranno costrette dalla loro situazione a ricorrere a fonti di energia molto inquinanti e soprattutto inefficienti. 

LE ENERGIE RINNOVABILI E IL SOLARE DIVENTANO L’ UNICA POSSIBILITA’ SOSTENIBILE!

In tutti gli scenari ipotizzati dalla IEA a questo World Energy Outlook 2020, le energie da fonti rinnovabili ne escono sempre in crescita ed il solare resta il nucleo attorno al quale aumentano le nuove tecnologie. Le politiche di sostegno e le lo sviluppo di tecnologie sono in grado di garantire l’accesso economico al capitale nei principali mercati. Negli ultimi dieci anni i costi sono stati ridotti e questo ha reso il settore del Solare fotovoltaico più economico di altre centrali elettriche a carbone o a gas. Nella maggior parte dei paesi il solare oggi offre l’elettricità con il costo più basso mai registrato.   Nello STEPS l’energia rinnovabile soddisfa 80% della crescita della domanda globale di elettricità fino al 2030!

La fonte più grande di energia rinnovabile resta l’energia idroelettrica ma il solare è di fatto il motore  di questa crescita per i risultati conseguiti ogni anno e che si ipotizza manterrà anche dopo il 2022!

 

FONTE:

  IEA

 

 

 

 

 

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