Riscaldamento
Riscaldamento
Qual è l’impianto di riscaldamento più adeguato alle tue esigenze? Qual è quello che ti permette di risparmiare e/o di accedere agli incentivi e quello in grado di contenere gli sprechi impattando meno sull’ambiente? Vediamolo insieme in questa breve fotografia.
Oggi, il 60/70% degli impianti e degli apparecchi di riscaldamento è vecchio, obsoleto e inefficiente. Da ciò, come è facile intuire, derivano consumi elevati, bollette decisamente alte e un maggiore inquinamento dell’aria e dell’acqua. Sappiamo che circa i 2/5 dell’energia generata dal riscaldamento viene dispersa nell’aria. 1/3 della responsabilità delle emissioni di CO2 è addebitabile al riscaldamento.
Scegliere un riscaldamento che si dimostri meno nocivo per l’ambiente e maggiormente sostenibile può voler dire fornire un importante contributo personale alla protezione del clima.
Olio combustibile e gas liberano quantità particolarmente elevate di co2.
Come tutti sappiamo la CO2 è la formula chimica dell’anidride carbonica, la struttura chimica che descrive il legame tra carbonio e ossigeno. E altrettanto bene sappiamo tutti che essa è uno dei fattori più incisivi del famigerato effetto serra. Si forma ovviamente dal processo di combustione. Sappiamo anche che dall’industrializzazione ad oggi essa è aumentata del 50% nell’atmosfera terrestre. Il riscaldamento globale è un fenomeno dimostrato perciò insistiamo tanto: dei 2/3 di esso è responsabile proprio l’aumento di CO2.
Facciamo un esempio
si può ipotizzare che una casa familiare ha un fabbisogno annuo di 14000 /15000 kilowattora. Di conseguenza le emissioni di CO2 variano circa secondo i casi intorno a questo schemino:
- 5000 kg di c02 con un riscaldamento a olio
- 4000 kg di co2 con un riscaldamento a gas integrato da collettori solari.
- ? kg di co2 col teleriscaldamento = i valori restano molto bassi ma molto diversi in base alle combinazioni.
- 750 kg di co2 col riscaldamento a pellet o biomassa
- 500 kg di co2 con una pompa di calore aria/acqua
- 400 gg di co2 con una pompa di calore acqua glicolata/acqua
Una soluzione sempre consigliata è quella di sostituire l’impianto di riscaldamento quando possibile.
Impronta ecologica e risparmio economico
Il potenziale di riduzione della propria impronta ecologica è molto elevato in questo ambito. E per incentivare il giusto comportamento seguiranno qui alcuni consigli su come riscaldare risparmiando:
- La temperatura ideale per gli ambienti domestici è 20° / 23° cucina / soggiorno, 17° / 20° camera da letto. Cominciare ad abbassare di un grado dalla temperatura che usualmente si imposta per avvicinarsi a questo scala ideale è già un bel passo avanti.
- è possibile regolare la temperatura di ogni singola stanza per mezzo di testine programmabili sui radiatori gestite tramite smartphone.
- Per monitorare la temperatura consigliamo di utilizzare un termostato programmabile.
- Spurgare regolarmente i radiatori.
- Gli impianti vanno regolarmente controllati con una manutenzione regolare perché è l’unico modo davvero efficace per garantirne l’efficienza. E quindi che il calore prodotto venga effettivamente diffuso nell’ambiente domestico invece che disperso inutilmente.
- E’ altresì importantissimo fare circolare l’aria regolarmente. A questo proposito ricordiamo che è sempre meglio spalancare le finestre che tenerle aperte in modalità Vasistas. Una corretta aereazione degli ambienti domestici è fondamentale soprattutto d’inverno perché l’aria è asciutta a causa del calore artificiale. La temperatura esterna sarà più bassa e spalancare le finestre consentirà all’aria di circolare velocemente limitando la dispersione del calore all’esterno e la formazione di muffe. Questa operazione andrebbe compiuta due o tre volte al giorno per circa una decina di minuti. Ma se si volesse essere davvero diligenti si potrebbe tenere a mente una semplice regola: ad ottobre attenersi a 10-15 minuti , Novembre 5-10 minuti, Dicembre/ Gennaio / Febbraio 5-6 minuti. E con l’aumentare della temperatura esterna lasciare aperto sempre di più.
Con una corretta ventilazione si possono ridurre i costi di riscaldamento del 10-12%
I nostri esperti suggeriscono che attualmente, la migliore soluzione possibile sarebbe l’installazione di una Ventilazione Meccanica Controllata (ovvero recuperatori di calore, in grado di ricambiare l’aria recuperando calore fino al 90% ).
Un buon isolamento è importante quanto sigillare correttamente
Per evitare la dispersione del calore è ovviamente importante avere un buon isolamento termico. Si può ricorrere sia ad esperti competenti in grado di svolgere indagini termografiche. Ma ci sono anche alcuni accorgimenti che si possono svolgere “fai da te” come per esempio controllare la tenuta degli infissi col metodo del foglio di carta: Prendere un comunque foglio di carta A4 e chiuderlo tra le imposte. Una volta chiusa la finestra, provare a sfilarlo e se esso viene via allora vuol dire che la tenuta termica dell’infisso non è buona.
Ma torniamo ai nostri sistemi di riscaldamento!
Accingiamoci a illustrare brevemente pregi e difetti delle varie soluzioni attualmente possibili a riguardo: